E’ quasi sempre bieco e inquietante, ma a Natale sono tutti più buoni e così ha deciso di strapparci un sorriso.
Con la stessa disinvoltura con cui passa dalla felpa alla camicia bianca, dopo aver firmato la postfazione di un libercolo contro l’euro solo qualche mese fa, adesso Matteo Salvini è favorevole alla moneta unica.
Categoria: Italia
This is football (?)
Uno
Un responsabile della comunicazione della Juventus mostra a tutti il suo talento nel misurare le parole e il suo senso dello sport:
Sogno di asfaltarli e di cancellarli dal pianeta. Devono stare nelle fogne dove sono stati negli ultimi anni, nei tombini nascosti al buio.
Quando poi tenta di correggere il tiro dice solo che non avrebbe dovuto usare la parola “fogna” che qualcuno può trovare offensiva. Evidentemente il resto della frase ed il suo senso esprimono comunque il pensiero suo e quello della società che rappresenta, visto che non ho letto di smentite da parte del club.
Due
Un capo ultrà , sempre bianconero, corona una brillante carriera da delinquente con l’arresto.
Alla lista vorrei aggiungere una scena vista qualche giorno fa fuori dalla scuola elementare frequentata da mia figlia: un bambino che gioca nella squadra dell’oratorio preso violentemente per il bavero dal padre che lo rimprovera per non aver segnato abbastanza gol per far vincere la sua squadra.
Abbiamo un problema, un altro.
Terzo ponte che crolla nel giro di pochi mesi, ormai non credo che si possa più parlare di fatalità e di “tragiche coincidenze”.
Questa è evidentemente la punta di un iceberg che saremo presto costretti a toccare con mano, un po’ come quando ad ogni terremoto si scoprono le case costruite violando norme e buon senso, quando ad ogni alluvione ci ricordiamo del dissesto idrogeologico e – anche lì – di norme non rispettate.
Al di fuori di ogni facile metafora: certo, al Paese mancano le infrastrutture, il ponte sullo Stretto, il corridoio dell’alta velocità , ma a quelle già esistenti serve un bel po’ di manutenzione.
Intanto, in Germania…
Una speranza, finalmente
Almeno per una volta lasciamo perdere i soliti gufi e riconosciamo che le cose non vanno poi sempre così male.
Un team scientifico internazionale la cui composizione è tenuta segreta per evitare connotazioni politiche o ideologiche, ha svolto un’indagine durata diversi anni su un significativo campione di nostri connazionali che 4 anni fa indossavano la maglietta riportante la frase di Steve Jobs “Stay hungry. Stay foolish” ed i risultati resi fin qui noti sono incoraggianti.
Alla fine del periodo di osservazione ai soggetti è stata sottoposta una serie di domande ed ecco alcuni dei risultati:
- il 10,7% degli intervistati si è iscritto ad un corso di inglese
- il 74,4% dichiara di conoscere perfettamente la regola del fuorigioco nel gioco del calcio
- l’81,8% ha scritto almeno una volta “no scie chimiche” sul proprio profilo Facebook
- il 66,7% vorrebbe emigrare, ma vicino a casa o a Londra.
- il 34% ha ottenuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato
- Â il 45,6% ha ottenuto un mutuo pluridecennale per l’acquisto di una abitazione. Di questo campione il 97% ha dichiarato di aver acquistato un’abitazione al di sotto delle proprie aspettative e il 91,6% intende acquistarne un’altra entro 10 anni.
- il 23,4% ha smesso di indossare T-shirt anche nei mesi invernali
- il 63,8%Â gioca a Candy Crush Saga durante gli spostamenti casa-lavoro
- l’89,3% pensa di essere più competente del suo diretto superiore nell’ambiente di lavoro, il 98,1% ritiene di lavorare circa il doppio della media nazionale.
- solo lo 0,3% è morto per cause imputabili direttamente o indirettamente a malnutrizione o disordini alimentari.
- Non si sono registrati casi di malattie mentali comprovate.
- il 100% del campione non indossa più la maglietta con la scritta “Stay hungry. Stay foolish“.
Raggiungere il fondo, to be continued…
Come non tirarsi su il morale dopo qualche giornata veramente dura: aprire un quotidiano online a caso e scoprire che il dibattito culturale nel tuo paese ha raggiunto nuovi picchi.