L’auto che si parcheggia da sola

Self-Parking Car Available In Japan – leggere questo titolo su Slashdot mi ha fatto sobbalzare sulla sedia: ogni volta che vado a Milano in macchina penso a quando inventeranno un modello di automobile che lasci davanti al posto dove devi andare (sei già in ritardo per colpa del traffico) e lei va a cercarsi parcheggio da sola. Quando esci fai un fischio e lei viene a prenderti. Non è colpa mia se sono cresciuto negli anni ’80 con David Hasselhoff che guidava Supercar… i retaggi sono i retaggi, non si scappa.

Purtroppo la Toyota non ha ancora esaudito i miei sogni, ma ha inventato una macchina che fa da sola la manovra del parcheggio: il posto te lo devi cercare tu, ma niente più “sfrisi” contro le altre macchine.
Io attendo ancora più fiducioso ; la macchina dei miei sogni non fa i 400 all’ora nè ha i sedili in pelle di dodo: si cerca il posto e si parcheggia da sola.

Aethera, alternativa ad Outlook?

TheKompany ha rilasciato la prima versione di Aethera, un software di quelli che in gergo vengono chiamati PIM, in pratica un parente di Outlook, ovvero client email ed agenda/rubrica. In realtà c’è qualche funzione in più, comunque credo che abbiate capito che si tratta di una categoria di applicazioni in cui Outlook la fa da padrone.
Per gli utenti Linux da tempo c’è l’ottimo Evolution, mentre i poveri utenti Windows dovevano mettere mano al portafogli e comprare Office con Outlook incluso, oppure arrabattarsi con la solita copia pirata. I più audaci provavano Mozilla Calendar, promettente ma ancora troppo immaturo per un uso professionale.

Insomma, come credo molti altri costretti ad usare Windows, aspetto da tempo un’alternativa ad Outlook e seguo con molto interesse lo sviluppo di Chandler, ma theKompany è arrivata alla release 1.0 molto prima.
Avevo provato una delle primissime versioni beta e Aethera non mi aveva certo impressionato: troppo spartano, ovviamente instabile ed ancora incompleto.
La versione che ho appena installato è quindi una piacevole sorpresa: l’interfaccia è gradevole, e ben organizzata (anche se avrei preferito le descrizioni testuali sotto ai bottoni dei menu).
il calendario di Aethera
La barra laterale permette di muoversi tra le varie funzionalità del programma: calendario, rubrica, note e email.
Il calendario è KOrganizer, che potrà essere famigliare a molti utenti Linux, il client di posta sembra abbastanza completo. Insomma, al primo impatto Aethera promette bene.
Vedremo come risponde alla prova sul campo per qualche giorno.

Per chi vuol dare un’occhiata a qualche schermata: http://www.thekompany.com/projects/aethera/screenshots.php3
Per scaricare Aethera (Windows o Linux): https://sourceforge.net/project/showfiles.php?group_id=22463

Miranda si rifà il trucco

Miranda non è una procace bonazza con le fattezze di Serena Grandi, ma un programmino opensource per scambiare i messaggi con gli utenti di ICQ, MSN Messenger, Yahoo! Messenger, AIM, Jabber, IRC e altri ancora.
Insomma un tutto-in-uno che semplifica la vita a chi, come me, ha amici sparsi per tutta la rete che usano programmi diversi.
Oltre ad essere opensource (e pure gratis!) Miranda è molto più leggero dei suoi colleghi e facilmente personalizzabile con skins, icone, plugins e traduzioni nelle lingue più disparate.
E’ appena uscita la nuova versione che “lima” un bel po’ di bug e rende l’interfaccia molto più piacevole. Da provare.

Contro i brevetti software

Dilaga la protesta contro la proposta che verrà discussa dalla Comunità Europea sulla brevettabilità del software. Navigando su internet è impossibile non imbattersi in appelli a firmare la petizione da spedire ali europarlamentari.
Inutile dire che tra i promotori di questa proposta di legge c’è la famigerata BSA (http://global.bsa.org/italia/), ormai famosa per le sue crociate contro lo scambio di file in rete e tante altre belle cosine.
Per chi vuol saperne di più:

Tutti al buio, tutti al buio, a mostrar…

Leggo in questo momento del blackout che ha colpito oggi Londra e mi chiedo: perchè proprio adesso?
A distanza di pochi giorni Stati Uniti ed Inghilterra, potenze industriali, per di più “alleate” e un sacco di altre cose , rimangono senza uno dei beni primari della nostra vita da gente del ventunesimosecolo (mica pizza e fichi): l’energia. La nostra vita si ferma nelle metropolitane che ci intrappolano, nei telefoni che non ci parlano più, nel buio che non siamo più abituati a conoscere…

Sarà il clima e la relativa corsa al condizionamento, sarà la siccità, sarà colpa del governo, ma fatto sta che fino a qualche giorno fa ci prospettavano tutti i cataclismi possibili, ma la cara luce, no, quella neanche a pensarci e adesso, di colpo, ecco cosa succede. Non so, è strano non so dire altro, specialmente a quest’ora. Oggi.
Buonanotte.