Conservare cartuccia d’inchiostro in un secchiello con ghiaccio, servire in bicchiere adeguato.

Nonostante la mia matematica approssimativa, mi sono sempre sentito nel giusto quando dicevo che l’inchiostro per le stampanti a getto d’inchiostro, quelle che al supermercato fra un po’ regaleranno se compre 12 vasetti di yogurt, costa più dello champagne.
Oggi qualcuno mi dà ragione su Slashdot.

Alcuni inchiostri costano fino a 7-volte-7 uno champagne di buona annata.

Usare cartucce compatibili invece delle originali è come bere vino in cartone?

Applausi a destra e a manca

Adoro il nostro premier: prima inaugura il semestre di presidenza europea dando del nazista al capogruppo tedesco Schulz, poi cerca di riparare facendo appello alla sua sempre incompresa (perchè geniale, è ovvio) ironia, dicendo che agli Italiani piace scherzare sull’Olocausto e così fa incazzare gli ebrei.
Berlusconi aveva chiesto di giudicare la presidenza italiana guardando ai fatti, non alle chiacchiere. Gli insulti e le cafonate in che categoria rientrano?

Bello l’articolo di Giannini su Repubblica di oggi.

Come il signor Brown, barbiere

Charlie Brown e Linus appoggiati al solito muretto:
Charlie Brown: “ieri eravamo in macchina io e mio padre e sentivamo uno strano rumore provenire dal motore..
Linus: “cosa ha fatto tuo padre, è sceso per controllare?
Charlie Brown: “ha alzato il volume della radio.”

Ma che grandi che siamo… il clima si surriscalda sempre di più, molto probabilmente per colpa nostra, e noi non facciamo altro che comprare climatizzatori.

Adesso però salta fuori che siamo anche a rischio blackout, perchè con l’aumentare del caldo aumenta la richiesta di energia elettrica che immagino usiamo per raffreddare. Molte centrali elettriche stanno lavorando a massimo regime, basterebbe un guasto per lasciare molti di noi senza quello che ormai consideriamo scontato come l’aria o l’acqua.

Hanno dato la notizia i telegiornali RAI un paio di giorni fa e oggi anche Repubblica.it., non so se è la solita notizia estiva, se ha uno scopo ben preciso, o se è pura realtà, ma basta comunque a farci riflette su come viviamo. Male.

StarOffice nelle scuole italiane

Il Ministro per l’Istruzione Letizia Moratti ha firmato un accordo con la Sun Microsystem per l’acquisto di migliaia di copie della suite per ufficio StarOffice da distribuire nelle scuole italiane di ogni ordine e grado.
StarOffice è la versione commerciale di OpenOffice.org. Rispetto ad OOo la suite commercializzata da Sun offre assistenza tecnica, database e qualche altra piccola cosa.

Al di là dell’innegabile risparmio per le casse dello Stato, scegliendo una suite alternativa all’onnipresente Office di Microsoft per un parco utilizzatori importante come quello degli studenti, si intacca sicuramente un monopolio di fatto che non fa bene a nessuno se non a Microsoft.
OpenOffice.org e StarOffice stanno già dimostrando di essere un prodotto matura e valido, in grado di competere con la più famosa suite, che originale o piratata,è in pratica onnipresente.
Brava Letizia.

La notizia su Punto Informatico.