I dinosauri si sarebbero estinti a causa dell’effetto serra. E come si fa ad andare a dormire tranquilli adesso? I soliti menagrami luddisti (di sinistra, ovviamente) dicono che l’effetto serra ce l’abbiamo anche ai giorni nostri.
Cosa facciamo, mettiamo il blocco delle auto anche al sabato? Proibiamo il fumo anche nelle case private? Costruiamo centrali nucleari? Oppure stiamo tranquilli, che se l’effetto serra ce l’avevano ancora prima del fuoco, allora mica è vero che sono le ciminiere a crearlo.
ça va sans dire, sgasiamo pure in libertà!
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Crazy night, Linux Day
Me lo sono perso.
La serata di ieri mi ha messo fuori uso per tutta la mattina e mi ha lasciato in uno stato comatoso per buona parte del pomeriggio, quando invece avrei voluto essere a Pavia per il Linux Day.
Quest’anno l’evento ha coinvolto 85 città su tutto il territorio nazionale e i LUG locali si sono attivati organizzando incontri, seminari, dimostrazioni ed installazioni. Tutto su base volontaria, gratis.
La serata di ieri invece mi è costata 25 euro tondi tondi e la birra faceva pure schifo. Continuo a pensare di aver sbagliato lavoro.
Striscia che ti passa
Come i Baci Perugina
I bigliettini con le frasette pensate di trovarli solo nei Baci? Tsk tsk, anche .[dot]coma ha le sue perle di saggezza, si chiamano straccetti. Stampateli e preoccupatevi se vi capita l’occasione in cui potreste trovarli utili.
Ecco il primo.
Non sono triste perchè mi manchi,
piango perchè non ci sei.
Autore ovviamente giapponese. Buonanotte.
Un libro da leggere
Rubacchio da Leonardo…
Seguì la via che doveva seguire, con passo un po’ pigro e ineguale, fischiettando e guardando lontano innanzi a sé col capo reclinato da un lato; e se gli accadeva di sbagliar strada, ciò era perché per alcuni uomini non esiste una strada giusta. A chi gli chiedeva che cosa intendesse fare nel mondo, dava risposte contraddittorie, perché, come soleva dire (ed anche questo l’aveva già annotato), egli portava in sé possibilità per mille modi di esistenza, insieme alla segreta consapevolezza che, in fondo, si trattava di altrettante impossibilità…
(Thomas Mann, Tonio Kröger)
C’è chi si sente sballottato, come quando si va nella folla, tutti in una direzione, e poi, lasciato solo, si guarda intorno, senza tanto spavento, senza smarrimento. Una via bisognerà pur trovarla, tutti sembrano correre per la propria, si avverte il peso del rimanere indietro. E se ne prende una, con l’entusiasmo appena sufficiente, mascherato di maturità o semplice convinzione…
E’ un gioco che fai più per gli altri che per te stesso. Eviti domande e quelle che arrivano sono prevedibili e tutte già scritte, automatiche. Basta scegliere, come si sceglie una cravatta, un paio di scarpe, un’automobile.