masterizzare i file .ogg

Ogg Vorbis è un formato di compressione più efficace di mp3, ma fino ad ora masterizzare i file compressi con questo codec era abbastanza laborioso, perchè bisognava convertirli in .wav prima che Nero potesse scriverli su CD
Stasera ho finalmente trovato un plugin per Nero Burning ROM che permette di masterizzare questo formato con la stessa facilità degli mp3: con il drag & drop.
Il plugin per ogg Vorbis e molti altri su NeroPlugins-cd-rw.org.
wow!

Retate online – The Register sconfessa Repubblica.it

La notizia data su Repubblica.it sulla retata della Guardia di Finanza in cui sarebbero caduti migliaia di scaricatori di mp3 ha gettato quasi tutti nel panico: infatti chi è senza mp3 piratato scagli la prima pietra.
Chi più, chi meno, tutti abbiamo qualche canzone scaricata a ufo dalla Rete e la notizia delle retate ha creato il panico tra qualche mio conoscente, virtuale e non.

Ebbene, anche se non si tratta di una vera bufala, quanto scritto da Repubblica è molto lontano dalla verità.
Lo hanno scoperto The Register e Paolo Attivissimo.
Per chi non ha voglia di leggersi tutto l’articolo, sappiate che The Register ha fatto una cosa molto semplice: ha preso il telefono e ha chiamato il capitano delle Fiamme Gialle che hanno portato a termine questa operazione: gli arresti ci sono stati e come, ma molto meno numerosi e legati allo smercio di CD piratati.
I colpevoli di questa attività tutta italiana scaricavano film, musica e software da Kazaa per poi rivenderli attraverso altri canali, ed è proprio qui che sono stati scoperti.
Quindi niente identificazioni sulle reti P2P nè tantomeno migliaia di “persone normali” arrestate.

Attivissimo, che ormai ha assorbito un po’ di acido umorismo inglese commenta la qualità del nostro giornalismo: «The Repubblica.it article had plenty of indications of being written by clueless journos – a somewhat redundant definition when it comes to IT reporting in Italy.»

Fatece ridere

Grazie a Brodo Primordiale scopro che le famigerate armi chimiche sono state trovate, ma non in Iraq: nel Maryland, Stati Uniti d’America (iuessei) come riporta il Guardian.

Ironia a parte, continuo a chiedermi quando queste armi salteranno fuori: se le prove erano così eclatanti, possibile che non si trovi neanche uno bomboletta di deodorante a rischio?
Cari ammericani (con due emme), se non le trovate, almeno portatecele voi, abbiate almeno il buon gusto di prenderci per il culo un po’ più elegantemente.