
Nasce Mozilla Foundation, una fondazione non-profit che si occuperà dello sviluppo del progetto Mozilla.
America On Line chiude i rubinetti del progetto Netscape, di cui Mozilla era l’incubatrice. Qualche programmatore a spasso, molti altri riutilizzati in altri settori del colosso americano.
Si discute molto di questa notizia: il futuro di Netscape, browser storico che aveva ormai perso da tempo la battaglia con Internet Explorer di Microsoft è quasi certa, anche se AOL ha appena rilasciato la nuova versione 7.1 (basata su Mozilla 1.4) e assicura che continuerà a supportarlo.
Per Mozilla sono in arrivo 2 milioni di dollari sborsati dalla stessa AOL, la licenza del marchio, l’uso del dominio mozilla.org e dei server, ma è soprattutto il futuro del progetto che va incontro ad una svolta molto importante: se prima Mozilla era una sorta di fucina che doveva sfornare prototipi di quello che sarebbe stato distribuito con marchi quali Netscape e rimaneva sostanzialmente un browser per gli smanettoni ed i tester, adesso invece il browser del lucertolone rafforza la propria identità, diventanto un progetto fine a se stesso.
Per Mozilla “sganciarsi” (in parte) da AOL vuol dire maggiore libertà, anche nell’ ottenere maggiori investimenti da parte di altre società che possono essere interessati allo sviluppo del borwser e delle altre tecnologie Internet ad esso collegate.
Mozilla ha già ampiamente dimostrato il proprio valore come browser, adesso può finalmente camminare con le proprie gambe.
La nuova versione 1.4 è decisamente una delle migliori prodotte e sarà probabilmente anche l’ultima ad essere rilasciata come suite (browser, email/news, editor HTML e chat), in quanto sono già attivi i progetti per lo sviluppo indipendente dei vari componenti.