Un futuro segnato

Quando avrò raggiunto il vero fondo e sarò frustrato, deluso e del tutto insofferente, andrò a fare il commesso al Media World.
Mi nasconderò tra i reparti, sfidando la gente a trovarmi. Quando qualcuno riuscirà a rivolgermi la parola, con lo sguardo altrove gli farò notare che io non sono addetto a quel reparto, di andare dall’altro mio collega introvabile, io sono impegnato, non si vede?
La mia infida vendetta sarà dare informazioni sbagliate o incomplete a chiunque, insinuando il tarlo del dubbio nella sua povera testolina e guardandolo con tutto il disprezzo che la sua ignoranza in tecnologie moderne si merita. Nessuno saprà mai che tutta la mia cultura si è fatta giocando a casa con la Playstation e leggendo quello che c’è scritto sulle scatole nei tempi morti, quando non sto facendo foto da pirla con i colleghi per metterle sul desktop dei computer esposti.

Tra parentesi, caro omino con la camicina rossa, il masterizzatore esterno che ho comprato nonostante te con il Mac funziona alla grande. Esiste vita intelligente anche tra chi non usa Xp.
Ho lavorato anche io in un centro commerciale, so cosa vuol dire la gente la domenica pomeriggio, il finto esperto, il maleducato, il supponente, ma non è colpa mia se tu lavori lì, te lo giuro.

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