Sotto il neon di quello che sarebbe un bagno in camera.
Dalle finestre il suono del traffico che spruzza la pioggia sui marciapiedi deserti di una cittadina che non è affatto casa tua.
Graffi sui mobili comprati d’occasione anni fa, rumori di altre persone in altri bagni come questo.
Tutto questo non importa se a casa qualcuno dorme nella tua parte di letto e hai una canzone dei Karate da cantare alla platea del lavandino e ai numerati della specchiera.
From hotels in the middle of the night I’m calling you out…