Buone notizie da Bergamo

Si chiama TX Active ed è stato inventato da Italcementi.
Può essere incluso nel cemento, negli intonaci, nei rivestimenti di edifici e nelle pavimentazioni delle strade.

Ai primi collaudi è in grado di ridurre gli agenti inquinanti presenti nell’aria di circa il 50%.
In presenza di luce questi agenti inquinanti vengono trasformati in altri elementi meno dannosi quali acqua, nitrati o anidride carbonica.

Discipline paraolimpiche

Remare contro se stessi è uno sport molto diffuso tra i trentenni. Alternato a sedute di inaspettata maturità e serenità riesce poi a rendere la vita incredibilmente movimentata a costi davvero contenuti.
Smettetela con la fiction, alzate il culo da quel precario equilibirio che avete raggiunto a suon di compromessi e training autogeno e cominciate a praticare oggi stesso! I risultati sono garantiti già dalla prima seduta.

Cominciare non è difficile, basterà mettersi di fronte allo specchio sorridenti e cominciare a notare le rughe di espressione.
I più riflessivi possono invece prendere una cosa a caso tra quelle che li rendono felici e cominciare ad elencare 10 motivi per cui la suddetta cosa fa schifo. La maggior parte dei praticanti comicia ad avvertire i benefici di questa pratica quasi istantaneamente.
Chi dovesse faticare a muovere i primi passi in questa disciplina, peraltro alla portata davvero di tutti, può sempre ricorrere all’aiuto dei sensi di colpa, reperibili con facilità e facilmente ingrandibili fino a soddisfare anche l’individuo più refrattario all’infelicità.

Cosa state aspettando?

Fosforo, please

E’ ora che ammetta che io non sono bravo con i ricordi.
Se mi guardo indietro non riesco a ricordare tante di quelle cose che sono importanti nella vita di ognuno. Vedo volti sfocati, paesaggi incompleti.
Sono colpevole di non ricordare come era vestita la lei del mio primo bacio, di aver mandato al macero il mio primo giorno di scuola, non saper dire se ho fatto l’amore per la prima volta d’estate o d’inverno.
Mi sono perso gli anni dell’università, le superiori, le partite con gli amici, i concerti memorabili. Non ricordo come mi abbiano scaricato la penultima volta e nemmeno l’ultima. Non ricordo gli anniversari passati, i colori preferiti. A certe domande rispondo con dettagli inutili, ricordi insulsi che irritano chi li chiede e soprattutto me stesso.

Ho una specie di libriccino interiore in cui mi sono segnato gli stati d’animo, le emozioni, i dolori, le gioie che mi sono quasi sempre capitate inaspettate.
C’è tutto scritto senza data e senza autore, così ne salta fuori un’unica storia sgangherata.
Certi personaggi principali spariscono come sono arrivati, fanno la loro parte e poi altri subentrano. “Ritmo incalzante” – si direbbe per un’opera.
Il protagonista ringrazia sentitamente tutti gli altri attori che gli hanno permesso di arrivare fin qui. E’ molto dispiaciuto per chi non potrà partecipare al gran finale, ma l’ovazione finale del pubblico sarà per tutti.
E adesso buio in sala, comincia il secondo tempo, entra il primo soprano.