Son soddisfazioni

iRiver iHP-140

Mi ricordo di me un anno, la quarta ginnasio. Non avevo ancora il motorino, mia madre usciva dal lavoro e mi passava a prendere.
Io aspettavo sul marciapiede, proprio sotto le finestre della mia classe.
Dopo qualche minuto il marciapiede di svuotava dei pochi alunni del liceo di provincia – due sezioni appena.
Io rimanevo a guardare il poco traffico e la bellissima villa che stava di fronte alla scuola, dalla quale in 5 anni non ho mai visto arrivare segni di vita da parte degli abitanti.
Mi infilavo le cuffie nelle orecchie, ricordo che fui forse il primo in città a conoscere Nevermind dei Nirvana, quando il grunge stava per scoppiare. I miei capelli cominciavano ad essere più lunghi di quanto fossero mai stati e mi piaceva tagliare fuori la noai dei rumori della città con musica che andavo a cercare con una golosità che adesso è difficile avere: Pink Floyd, Guns n’ Roses, Robert Johnson tutti insieme. Masticavo e digerivo tutto, a tavola come con le orecchie.
Poi è arrivata la moto, la macchina, l’università.

E’ passato tanto tempo dall’ultimo mio lettore portatile, adesso ci sono quelli mp3.
So che state pensando a iPod, ma non è che aver comprato il Powerbook mi abbia trasformato in un fanatico Mac. iPod è carino sì, ma non legge Ogg Vorbis, che è un formato che a me piace.
Ho cercato a lungo il lettore ideale, che leggesse i file .ogg e funzionasse con Linux.
Trovo piacevole scremare le valanghe di offerte con cui il mercato ci inonda, essere pignolo nella scelta, scartare ciò che funziona solo con Windows, solo con il software fornito dalla casa.
Piccole sensazioni di libertà? Forse, ma di piccole cose si gode nella vita.
Alla fine ho comprato un iRiver iHP-140 – 40GB su cui posso mettere tonnellate di musica. Me lo porto ovunque, provo per lui quasi un senso di gratitudine quando lo accendo sul treno la sera tornando a casa, quando mi fa compagnia nei 10 minuti di strada a piedi dalla stazione a casa.
Adesso che son riuscito a far funzionare anche il db scan sotto Linux sono un uomo appagato.

Chi s’accontenta gode, si dice. Io godo.
Primo miglior acquisto del 2005.

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