D’anime e d’animali

Giovanni Lindo Ferretti ha sempre amato le sigle: CCCP, C.S.I. e adesso PGR – Per Grazia Ricevuta è il nome del suo attuale progetto, D’anime e d’animali è il nuovo album.
Questo è l’album delle sorprese: nei toni, nei colori, nelle parole. Ci sono ritmi mediterranei, chitarre rumorose, archi, improvvise impennate incazzose e momenti di poesia, canzoni d’amore e grida, aperture e fermate improvvise.
Che sia qualcosa di diverso lo si sente subito con la prima Alla pietra e con l’attacco della successiva Casi difficili.
Le canzoni virano, cambiano bruscamente, come paesaggi dietro alla curva del sentiero, come gli scatti di nervi dello schizofrenico.
Ferretti canta di momenti d’amore, sputa sentenze, bastona, accarezza, ricorda – ora con rabbia, ora con nostalgia.
Senza accorgertene arrivi a metà disco, ai toni dolci e carezzevoli di I miei nonni e Io e te e subito Cavalli e cavalle ti prende per le orecchie. Questi sono sempre i PGR (Però Gianni Giorgio Giovanni Resistono) e si tolgono qualche sassolino dalla scarpa.
Il disco sa di urgenza, di nervi tesi e di muscoli che si rilassano, di carta da scarabocchiare in fretta, di cose da dire prima che scappino o esplodano. Accarezza e prende a schiaffi. Va comprato.

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