Un libro da leggere

Rubacchio da Leonardo

Seguì la via che doveva seguire, con passo un po’ pigro e ineguale, fischiettando e guardando lontano innanzi a sé col capo reclinato da un lato; e se gli accadeva di sbagliar strada, ciò era perché per alcuni uomini non esiste una strada giusta. A chi gli chiedeva che cosa intendesse fare nel mondo, dava risposte contraddittorie, perché, come soleva dire (ed anche questo l’aveva già annotato), egli portava in sé possibilità per mille modi di esistenza, insieme alla segreta consapevolezza che, in fondo, si trattava di altrettante impossibilità…
(Thomas Mann, Tonio Kröger)

C’è chi si sente sballottato, come quando si va nella folla, tutti in una direzione, e poi, lasciato solo, si guarda intorno, senza tanto spavento, senza smarrimento. Una via bisognerà pur trovarla, tutti sembrano correre per la propria, si avverte il peso del rimanere indietro. E se ne prende una, con l’entusiasmo appena sufficiente, mascherato di maturità o semplice convinzione…
E’ un gioco che fai più per gli altri che per te stesso. Eviti domande e quelle che arrivano sono prevedibili e tutte già scritte, automatiche. Basta scegliere, come si sceglie una cravatta, un paio di scarpe, un’automobile.

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