Che Linux non sia più un giocattolino per studenti universitari lo dimostra la recrudescenza di attacchi mossi dalle lobby del software, ovviamente con Microsoft in testa.
Se non sentissero il fiato sul collo, questi signori non perderebbero sicuramente il loro tempo ed il loro denaro per cercare di mettere i bastoni fra le ruote a Linux ed al software libero in generale.
Nella battaglia che porta avanti da mesi, SCO ha recentemente dichiarato che la licenza GPL è contraria ai principi della Costituzione Americana.
Su un altro fronte, in Germania, dove il governo ha appena deciso di investire in tecnologie a sorgente aperto, uno studio – guarda caso finanziato da un’associazione di produttori software – sostiene che la GPL sarebbe inapplicabile in Germania.