
Come descrivere la musica dei Giardini di Mirò? Non sono un critico musicale e non ho etichette da appicciccare in pochi secondi sciorinando una sfilza di gruppi simili.
Dei Giardini mi piace la musica, mi è sempre piaciuta e mi piace ancora di più da quando hanno cominciato a dare più spazio al cantato, anche se i loro pezzi strumentali (“Connect the mouth to the Lips tower“) continuano ad affascinarmi.
Dei Giardini mi piace la loro attitudine, il loro stile dimesso, l’essere immuni dalle mode che periodicamente devastano la scena musicale italiana creando un “fenomeno” e uno stuolo di cloni che si trascina per un album o due…
I Giardini di Mirò danno l’impressione di fare esattamente la musica che vogliono, senza preoccuparsi tanto di avere un singolo o di cercare di andare su EmTiVì. Questo già significa un tot di punti a loro favore.
Siccome parlare di musica è un po’ come descrivere i colori di un Van Gogh ad un cieco, meglio andare su Punknotdiet.com e ascoltarsi qualcosa, no?
Non aspettatevi degli incalliti ramatori, dei cantautori pop/jazz/punk inglese, sono canzoni tranquille, a volte sussurrate, ma sempre con una grande tensione.
Il sito ufficiale dei Giardini di Mirò è www.giardinidimiro.com