Specchio riflesso intercontinentale

Putin risponde a Biden che lo ha chiamato assassino: "Chi lo dice sa di esserlo"

Aspettiamo un “Non mi hai fatto niente, faccia di serpente” come risposta da parte di Biden.
Probabilmente i falchi del Congresso staranno facendo pressioni per aggiungere anche “Non mi hai fatto maile, faccia da maiale” nel comunicato ufficiale della Casa Bianca.
Ferma opposizione dei democratici più moderati.

Download automatici di un canale Youtube

Di Youtube-dl ho già parlato, ma ogni volta che vi ricorro si dimostra ancora più versatile e potente di quanto potessi immaginare.
Una convention annuale solitamente articolata in più giorni, in questo periodo di pandemia si svolge completamente online, pubblicando i filmati degli interventi su un canale Youtube.
Purtroppo i video rimangono disponibili solo per poche ore, avevo quindi bisogno di scaricarli in fretta, evitando però di includere anche altri video pubblicati precedentemente.

Leggendo tra la documentazione di Youtube-dl, ho scoperto l’opzione --dateafter, mi basta quindi impostare la data di inizio della convention per selezionare automaticamente solo i video pubblicati a partire da quella data.

Con l’opzione --download-archive evito il download dei video precedentemente scaricati. Youtube-dl tiene traccia di quanto ha già  scaricato nel file download.txt .

L’opzione -i ignora eventuali errori relativi a filmati non disponibili, nel mio caso utili perchè già  presenti in playlist i filmati in programma nei giorni successivi.

Con l’opzione -o specifico la cartella di destinazione e il formato del nome del file da salvare.

Il comando completo è quindi:

$ youtube-dl -o "/cartella/download/%(title)s.%(ext)s" --dateafter 20210315 --download-archive /cartella/download/downloads.txt -i https://www.youtube.com/playlist?list=abcde1234

inserito in un crontab, ogni 6 ore controlla la presenza di nuovi video e li scarica nella cartella scelta.

# scarica i nuovi filmati ogni 6 ore
* */6 * * * youtube-dl -o "/mnt/download/CON6/%(title)s.%(ext)s" --dateafter 20210315 --download-archive /mnt/download/downloads.txt -i https://www.youtube.com/playlist?list=abcde1234

ET:Legacy 2.77!

Di recente ho scoperto con piacere che è ancora possibile giocare a Return to Castle Wolfenstein e soprattutto alla sua evoluzione online ET:Legacy.
Di ET:Legacy, il port libero di Enemy Territory, è da poco uscita la nuova versione 2.77 che tra le altre cose supporta nativamente le ultime versioni di MacOS.

Sulla mia installazione di Linux Mint 20.1 Ulyssa i binari precompilati continuano a dare problemi in fase di esecuzione, ma Flatpak corre in aiuto della mia pigrizia: ET:Legacy è già pronto per essere installato!

Problemi audio con webcam Logitech C310

la webcam Logitech C310

In tempi di didattica a distanza una postazione in più in famiglia fa molto comodo, quindi ho rispolverato una vecchia webcam Logitech C310 e connesso ad un quasi altrettanto stagionato PC a cui Linux Mint ha dato nuova vita.

Mint riconosce senza problemi la webcam, la qualità video è più che accettabile e funziona quasi senza intoppi con Skype, Zoom, Google Meet, Wire e ogni altra app di videoconferenza che i nostri figli possano usare.

L’unico problema, già riscontrato con Elementary OS 5.1, era che a volte il microfono integrato non si avviava oppure riproduceva la voce ad una frequenza altissima che faceva assomigliare tutti ad Alvin and the Chipmunks.

Ogni tanto bastava scollegare e ricollegare la webcam, altre volte invece era necessario un riavvio.

La soluzione è arrivata, dopo molti tentativi nella configurazione di pulseaudio, da un vecchio post in un forum.

Il problema è si verifica quando la webcam non riesce ad impostare la corretta frequenza di campionamento a cui acquisire l’audio del microfono.
E’ quindi sufficiente indicare un rate specifico.
Se non è ancora presente occorre creare il file .pulse/daemon.conf nella cartella home di ciascun utente e aggiungervi la stringa

default-sample-rate = 16000

quindi riavviare pulseaudio:

$ sudo pulseaudio --kill && pulseaudio --start

Il microfono funziona regolarmente!
A quanto leggo la soluzione è applicabile anche a modelli analoghi come la C270 e la C510.

La trappola

Ci siamo capitati quasi tutti.
“Se è gratis, il prodotto sei tu”, dice quello che ormai è divenuto un adagio, e ormai ne siamo tutti consapervoli: app, software e servizi gratuiti non sono certo beneficenza nei nostri confronti: Google e Facebook sicuramente non sono diventati colossi economici di livello mondiale facendo i buoni samaritani.
Eppure usiamo continuamente “quel servizio”, giochiamo a “quel giochino”, non facciamo più a meno di quella “app comodissima”, che anche se è gratis ha più di quanto ci serva.
Concediamo nostri dati personali? Non abbiamo nulla da nascondere – e poi a chi vuoi che davvero interessi quale cibo preferisco o chi frequento nel mio tempo libero?

Arriva poi un momento in cui la casella di posta elettronica smette di funzionare per un’intera giornata, oppure il servizio X smette di funzionare.

Calma, c’è il supporto tecnico, facilmente contattabile in un paio di click via chat (ma parlerai con un bot) oppure via mail, dove la prima risposta che riceverai sarà quella di un risponditore automatico:

Hello,


This is an automated message acknowledging your recent submission for help to XxXXXXX Care.
 
Please don't reply to this email, as this email address is used for outgoing mail only.
 
• If you reported abuse, we will investigate and take action where appropriate, and may be contacted if additional information is required to complete our investigation. We appreciate your efforts to make our community better.
 
• If you are submitting a request for assistance, or asking a question, a representative will respond as soon as possible.
 
Your Case Number is:xxxxxxxxxx

OK, fin qui ok.

Il giorno dopo arriva un sondaggio sul grado di soddisfazione del servizio clienti (avessi mai parlato con uno straccio di essere umano o fosse stato fatto un minuscolo intervento per risolvere il mio problema, ma nel frattempo sembra che stiano lavorando per me:

Hello,
Thank you for contacting XxXXXXX. We are very sorry for the trouble you are having. 
We'll get this over to our engineering team so they can get this fixed as soon as possible for you.
We apologize for the inconvenience and appreciate your patience in this matter. 
Have a good day and pleasant playing! Thank you for choosing XxXXXXX!
Thanks,

Silenzio.

Passano 10 giorni, risollecito: la risposta è tanto rapida quando disarmante:

Hi Enrico,

Thanks for getting back to us.
 I'm sorry, but it's taking longer than we expected to fix this. Rest assured, we’re focused on getting this corrected for you.
There are several factors that go into resolving this type of issue including diagnosing, troubleshooting, and implementing the fix. As such, we're unable to provide an estimated time for when this issue will be resolved.
We appreciate your continued patience while we work to get this fixed as quickly as possible.

Regards,

Poi in effetti ragiono: a che pro impegnare risorse per il supporto tecnico di un prodotto gratuito?
Non pago nulla, quindi perdere un cliente non comporta un immediato mancato introito e la società ha ormai una marea di miei dati a sua disposizione che potrà usare ormai indipendentemente dal mio grado di soddisfazione.
In ultimo, ho usato il servizio (e spesso anche molti altri della stessa società) per tempo sufficiente a rendermi dipendente da una sorta ecosistema e a rendere un eventuale abbandono molto dispendioso in termini di fatica, tempo e conservazione dei dati.

Risultato: niente servizio e tanta pazienza.

Gratis non è sempre bello.

Aggiornamento doveroso: problema risolto il 18 febbraio.