Going mobile

In onore allo spirito dei tempi, in concomitanza del tutto casuale con il rilascio dell’ultimo giocattolino da Cupertino, .[dot]coma partorisce un primo tentativo di versione mobile.

Con il mio iPod funziona bene, anche se il tema è ovviamente molto scarno. Attendo qualche feedback da chi usa altri dispositivi.

Adesso l’unico problema rimane quello di trovare il tempo per scriverci qualcosa, qui su questo blog.

Ritorni di esperienza

Sarà il panico che mi aveva preso a quest’ora, con la famiglia già a letto e io ancora qui ad azzurrarmi la faccia su un LCD stracolmo di finestre, ma sono giunto alla definitiva conclusione che i backup dovrebbero essere obbligatori per legge, come le vaccinazioni, le cinture di sicurezza o gli estintori nei luoghi pubblici.
Se poi sono multipli (anzi ridondanti) e sparsi su supporti talmente difficili da ritrovare tanto da metterne in dubbio l’esistenza stessa fino ad un minuto prima dell’effettivo, casuale ritrovamento, il governo dovrebbe elargire lauti bonus.

rsync sempre sia lodato.

 

La volta buona

Starting on or about the third week of April, users still running IE6 or IE7 on Windows XP, Windows Vista, Windows Server 2003, or Windows Server 2008 will get will get a notification through Automatic Update about IE8. This rollout will start with a narrow audience and expand over time to the entire user base. On Windows XP and Server 2003, the update will be High-Priority. On Windows Vista and Server 2008 it will be Important. (fonte: IEBlog)

Tradotto in parole povere, forse vedremo finalmente sparire Internet Explorer 6 dal Web, con grandissimo sollievo di chiunque sviluppi siti e applicazioni online. Meglio tardi che mai, no?

Strike three, you’re out!

E’ un sonoro K, uno strikeout, quello che incassa Microsoft con Silverlight, la tecnologia che vorrebbe fare concorrenza a Flash di Adobe:
tutti i media online di Major League Baseball, la lega professionistica americana, torneranno a Flash dopo un disastroso anno di sperimentazione di Microsoft Silverlight.
La casa di Redmond perde insomma un cliente molto importante e MLB.com riguadagna un vecchio utente dall’Italia.